Superbonus 110 Privati

AGGIORNAMENTO APRILE 2024

Ultimamente siamo stati sommersi da notizie sul Superbonus e, purtroppo, anche dalle truffe ad esso collegate.
Lo Stato ha deciso di intervenire con controlli serrati per porre fine a questa situazione.

Ma cosa succede se vengo coinvolto in una truffa?

Molte persone mi chiedono cosa accade se vengono coinvolte in una truffa legata al Superbonus.
La verità è che senza una polizza adeguata, potresti trovarti in una situazione difficile.
Errori, valutazioni sbagliate e burocrazia possono portare a problemi legali e finanziari significativi.

Posso tutelarmi oggi o è troppo tardi?

Purtroppo, se non hai già stipulato una polizza in precedenza, potrebbe essere troppo tardi per proteggerti dai rischi legati al Superbonus.
Sono tutti temi che avevamo trattato in dettaglio in tempi non sospetti!

Tuttavia, è importante imparare da questa esperienza e assicurarsi di proteggere i tuoi interessi in futuro.

Come funziona il Superbonus per Privati e Condomini

Come già noti, i vantaggi che i privati e i condomìni possono usufruire dall’iniziativa Superbonus hanno suscitato molto interesse.
Queste misure prevedono detrazioni fiscali dei costi sostenuti, fino al 110%, per la riqualificazione dei fabbricati.

Dopo gli ultimi decreti attuativi e i vari chiarimenti, la norma risulta essere ancora poco chiara. Infatti quasi ogni giorno parlo con molte persone che hanno un sacco di dubbi e si trovano a dover affrontare una mole di documenti, senza nemmeno aver le idee chiare sulle responsabilità a cui vanno incontro.

Ti faccio un esempio delle domande più frequenti:

  • Se durante i lavori capitasse un danno con conseguente blocco del cantiere?
  • Se nel tempo il beneficio della detrazione risultasse non conforme da parte della Agenzia delle Entrate o dall’ENEA?
  • Se l’Agenzia delle Entrate chiamasse in causa il committente dei lavori per la detrazione non conforme? Con possibili pesanti sanzioni.

In tutti questi casi è fondamentale conoscere le proprie responsabilità e soprattutto scoprire come poter essere tutelati per poter portare avanti il progetto SuperBonus in assolutà tranquillità e sicurezza.

Ora vedremo insieme passo per passo, le varie fasi del progetto con relativi rischi e responsabilità e le soluzioni per sentirti tutelato.

COME TUTELARE LAVORI IN CORSO E CANTIERE?

Esistono varie coperture che possono tutelare il cliente finale, denominato Committente, durante le fasi di realizzazione dell’opera. 

Queste polizze assicurative, che vengono sottoscritte all’inizio dei lavori, hanno una durata pari a quella dei lavori stessi, con possibilità di estendere un eventuale periodo di manutenzione.

La C.A.R. Contractor’s All Risks comunemente detta “Tutti i Rischi del Costruttore”, è una copertura obbligatoria per gli appalti pubblici e fortemente consigliata anche per quelli privati.

Viene sottoscritta quando l’oggetto dei lavori riguarda prevalentemente opere edili

La E.A.R. Erection All Risks comunemente detta “ Tutti i Rischi del Montaggio”, è una copertura per i rischi di installazione e montaggio. Tutelano l’assicurato da tutti i rischi connessi ai danni diretti agli impianti installati 

Viene sottoscritta quando l’oggetto dei lavori è riferito principalmente agli impianti tecnici.

A chi sono rivolte?

Questa copertura, che copre i danni materiali diretti all’opera, oppure a quelle preesistenti, che si possono verificare durante l’esecuzione dei lavori,  può essere stipulata da:

  • Privato o Condominio;
  • Impresa che realizza i lavori;
 
Cosa coprono?

La polizza C.A.R. copre i danni al Fabbricato durante tutte le fasi di rifacimento, colmando le varie limitazioni presenti nei normali contratti assicurativi sottoscritti dalle ditte che prendono parte ai lavori.

Come ad esempio i danni dovuti ad un crollo durante le operazioni di demolizione, oppure i danni sull’opera stessa, oggetto dei lavori.

Nel caso in cui succedesse un evento come quello citato, c’è il rischio che il cantiere subisca dei forti ritardi, con il rischio di non rientrare nei termini per usufruire della agevolazione. Questa tutela nella fase del 110% permette di ridurre le tempistiche di eventuali risarcimenti per i danni provocati, evitando al committente il sopraggiungere di costi aggiuntivi.

Nelle polizze EAR invece, l’oggetto della copertura sono i danni che posso subire gli impianti appena installati, oppure quelli che sono in corso di rifacimento.

Anche in questo caso viene coperto il crollo del fabbricato, basti pensare ad un’eventuale errore di progettazione, durante le fasi di installazione di un’impianto fotovoltaico, oppure un’eventuale incendio provocato dalla installazione di una nuova caldaia. In questo caso la polizza garantirebbe una copertura adeguata anche per danni ingenti.

COSA SUCCEDE A CANTIERE FINITO?

A cantiere finito è fondamentale tutelarsi dagli eventuali costi che posso insorgere sui lavori eseguiti male, come ad esempio l’eventuale distacco del cappotto.

A tal fine è disponibile la copertura decennale postuma, che prevede di tenere indenne sempre il Committente per eventuali danni che possono insorgere alle opere fino ai dieci anni successivi.

Ciò permette anche alla impresa di costruzioni, di poter intervenire sempre con tempestività e sopratutto con i mezzi economici adatti al ripristino dell’opera. Oppure qualora il beneficiario della polizza, sia un privato o un condominio, può tranquillamente affidare i lavori ad un’altra ditta, qualora con la prima ci siano degli impedimenti.

Questa garanzia viene prestata a seconda dell’intervento eseguito. Esistono infatti tre tipologie di postume e sono:

  • postuma rimpiazzo opere;
  • garanzia di fornitura;
  • postuma indennitaria.
IN CHE MODO POSSO TUTELARE IL MIO CREDITO?

La legge ad oggi ha un termine di tempo che va sino al 30 giugno del 2022, con eventuale opzione al 31/12 dello stesso anno.

Pertanto esiste un rischio che il cantiere si possa bloccare temporaneamente, con la conseguenza di perdere il termine ultimo per essere completato in agevolazione. Oppure che non si raggiungano i requisiti per la detrazione, sia in fase di esecuzione delle opere, che anche nel periodo successivo.

Queste garanzie devono essere espressamente inserite nel contratto di appalto, vengono sottoscritte dall’impresa che esegue i lavori nei confronti del cliente privato o condomino, sono le seguenti:

  • Polizza Fideiussoria Definitiva;
  • Polizza Fideiussoria di Manutenzione;
  • Polizza Fideiussoria di Performance.
PERCHÉ UNA TUTELA LEGALE?

Si fa presto a dire il perché sarebbe indispensabile una copertura di questo tipo, sopratutto perché permette di coprire le spese del legale e quelle dei eventuali periti di parte, in caso di controversia:

  • contro l’impresa che ha eseguito i lavori;
  • contro il professionista/asseveratore;
  • contro lo stato.

Questo perché come abbiamo visto in precedenza sulle garanzie fideiussorie, esiste la possibilità per il committente che, il cantiere una volta terminati i lavori, non possa beneficiare del credito di imposta. 

Ciò accade quando:

  • l’impresa che esegue i lavori, non termini nei tempi previsti, e di conseguenza si rischia di sforare il termine ultimo del 31/12 2022, ovvero quando questa esegue erroneamente i lavori che possono non dare luogo alla detrazione;
  • il professionista incaricato della direzione lavori, o il tecnico asseveratore non producano la documentazione necessaria alla detrazione;
  • dopo la conclusione dei lavori e fino agli 8 anni successivi, l’Agenzia delle entrate rilevche la detrazione non era dovuta.
PERCHÉ DEVO VERIFICARE LA COPERTURA ASSICURATIVA DEL MIO ASSEVERATORE?

La legge sul Superbonus ha obbligato anche una copertura specifica del tecnico asseveratore, con un massimale minimo di € 500.000,00.

Tale copertura è molto importante per il committente, perché nel caso in cui vengano effettuati dei controlli dalla Agenzia delle Entrate oppure dall’ENEA, dopo la ultimazione dei lavori, e venga riscontrato che la detrazione non doveva avere luogo, il tecnico asseveratore risponderà con la propria copertura assicurativa nei confronti del committente di quanto questo debba riconoscere allo stato, al netto delle sanzioni, le quali non sono mai assicurabili.

Pertanto si consiglia sempre di verificare che il tecnico sia in regola nei confronti di tale obbligo, qualora sia possibile, richiedere all’asseveratore incaricato di stipulare una copertura assicurativa specifica per il cantiere. Questo fa si che nel caso in cui la pratica di riconoscimento del credito non vada a buon fine.

LA POLIZZA DEL MIO FABBRICATO È ADEGUATA DOPO LA FINE DEL LAVORI?

Dopo l’ultimazione dei lavori, si consiglia sempre di rivedere la copertura Incendio del Fabbricato. Questo perché i lavori eseguiti sullo stesso, oltre a portare un miglioramento dal punto di vista energetico,  aumentano anche il valore di ricostruzione a nuovo.

Da ciò potrebbe risultare che il massimale di polizza non sia più adeguato. 

Nel caso venga installato un impianto fotovoltaico, si possono optare per due soluzioni:

  • inserire la garanzia nella polizza in essere;
  • stipulare una copertura apposita sull’impianto, coprendo rischi più ampi.

Il mancato adeguato del massimale, o comunque la verifica dello stesso, potrebbe portare in futuro dei spiacevoli inconvenienti nel caso di risarcimenti a seguito di eventi che potrebbero colpire il fabbricato, ovvero gli impianti fissi sullo stesso, come ad esempio la caldaia o il fotovoltaico.

Questo perché la maggior parte delle coperture incendio, presenti sul mercato assicurativo si rimandano alla regola proporzionale. Dove c’è il danno viene risarcito in proporzione al valore del bene assicurato.

Se, al posto della detrazione, si decide di cedere il credito corrispondente a un’impresa di assicurazione con la contestuale stipula di una polizza che copre il rischio di eventi calamitosi, la detrazione del premio assicurativo, al posto del 19% spetta per il 90%. Ciò fa si che il costo della copertura sia irrisorio.

LE SOLUZIONI SUPERBONUS 110

PER TE SENZA IMPEGNO

UNA CONSULENZA GRATUITA

Apri WhatsApp
💬 Hai bisogno di aiuto?
Come posso aiutarti?